“Stadi sì, ma dove sono gli ospedali?”. I giovani africani reclamano futuro: chi saprà ascoltare?
Non è più tempo di sussurri. L’Africa urla. Da Antananarivo a Rabat, il continente non si lamenta: si solleva. E non lo fa con le mani giunte, ma con i pugni serrati e gli occhi spalancati. La Generazione Z africana non è una gioventù buona solo da instagrammare. Non si accontenta di un futuro: lo [...
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