Bach? Il primo programmatore informatico (inconsapevole). Dal contrappunto ai “qubit”: la musica classica ispira la scienza e perfino l’AI. Ecco come
Johann Sebastian Bach non conosceva la parola “quantistico”, ma nelle sue fughe si respira già la logica della sovrapposizione: più voci che si inseguono, convivono, si intrecciano senza mai annullarsi. Un equilibrio perfetto che rimane sospeso fino alla risoluzione finale. È sorprendente scoprire c...
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